L'orienteering, o corsa di orientamento, è uno sport, un gioco, un modo di divertirsi all'aria aperta; una disciplina affascinante che impegna il corpo, la mente e lo spirito.
Si può praticare in ogni ambiente naturale e nel pieno rispetto di esso: nei boschi, in campagna, nei parchi cittadini e negli intricati centri storici delle nostre città.
Ma esattamente di che cosa si tratta?
Consiste nel raggiungere secondo una successione prestabilita di punti di controllo, chiamati in gergo "lanterne", scegliendo liberamente il tragitto da percorrere.
I punti sono segnati su una dettagliata carta topografica che viene consegnata alla partenza, insieme a un cartellino di controllo.
Quando raggiungi le varie "lanterne" dovrai di volta in volta punzonare il cartellino e consegnarlo poi all'arrivo.
L'orienteering è uno sport adatto a tutti: ci sono percorsi di varia lunghezza e difficoltà, in modo che ognuno possa trovare quello che più si avvicina alle proprie esigenze e possibilità.
E' uno sport per i ragazzi che vi possono sviluppare la propria personalità, le proprie capacità logiche, le conoscenze della geografia e dell'ambiente naturale.
E' uno sport per gli adulti che possono trascorrere qualche ora all'aria aperta e a stretto contatto con la natura.
E' uno sport per gli atleti che desiderano trovare una disciplina che li impegni ai massimi livelli fisici e mentali in un ambiente naturale.
L'orienteering è quindi uno sport per tutti.
Breve Storia:
1897 si disputa la prima manifestazione in Norvegia.
1932 la prima gara internazionale tra Svezia, Norvegia e Finlandia.
1959, in Svezia, si costituisce l’I.O.F. (International Orienteering Federation)
1974 la prima gara di orienteering in Italia a Ronzone (Tn)
1986 Il CONI riconosce questo sport ed approva la Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO).